di Daniel-François-Esprit Auber
Libretto di Eugène Scribe e German Delavigne
Direttore: Alain Guingal
Regia: Emma Dante
Scene: Carmine Maringola
Costumi: Vanessa Sannino
Coreografie: Sandro Maria Campagna
Luci: Dominique Bruguière
Maestro del Coro: Franco Sebastiani
Cast
Fenella: Elena Borgogni
Alphonse: Maxim Mironovdi
Elvire: Maria Alejandres
Masaniello: Michael Spyres
Pietro: Christian Helmer
Borella: Domenico Colaianni
Selva: Mikhail Korobeinikov
Coryphèe: Caterina Daniele
Pescatore: Gianfranco Cappelluti
Attori: Rémi Boissy, Ivan Herbez, Mauro Pasqualini, Luca Romani, Alaa Safi, Alessandro Sampaoli, Giuliano Scarpinato, Tewfik Snoussi, Valerio Tambone, Stefano Vona Bianchini
Orchestra e Coro del Teatro Petruzzelli
Produzione Opéra Comique, Parigi
Coproduzione Théâtre Royal de la Monnaie, Bruxelles
Coproduttore associato Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française
Sinossi
La Muta di Portici o meglio “la piccola Muta di Portici” è un opera in 5 Atti musicata da Daniel Auber.
L’opera narra la vicenda basata sulla rivolta di Masaniello, a Napoli nel 1647, contro il governatore spagnolo.
L’opera è Ambientata tra Napoli e Portici.
Si apre il sipario su la
celebrazione del matrimonio fra il figlio del viceré di Spagna il duca Arcos, Alfonso e la principessa Elvira.
Ma prima della celebrazione entra in scena come una furia la piccola muta Fenella che chiede protezione a Elvira, spiegandole che dopo essere stata sedotta da un uomo, era stata da quest’ultimo fatta incarcerare ma lei era riuscita ad evadere.Così Elvira prende a cuore la storia di Fenella.
Alla cerimonia Fenella riconosce in Adolfo il suo seduttore e carceriere, Elvira ripudia il marito e Fenella fugge a Portici dal fratello Masaniello.
Masaniello aizza il popolo alla rivolta che travolge i governanti spagnoli costringendo Adolfo e la moglie Elvira, nel frattempo riconciliatasi con lo sposo, a fuggire da Napoli e rifugiarsi a Portici, ospiti dello stesso Masaniello.
Questi favorisce la fuga della coppia chiesta dalla sorella Fenella.
Rientrato a Napoli al comando delle truppe reali, Alfonso doma la rivolta, sconfigge Masaniello che viene giustiziato dalla folla stessa con l’accusa di aver favorito la fuga dell’odiato tiranno. (Curnuto e mazzolato)
Il Vesuvio erutta e Fenella si getta nella colata di lava per la disperazione.
E vissero tutti felici e contenti……
Ora questa è la storia in grandi linee ….
Ci sono molti più personaggi…che incontreremo via via nei 5 atti.